Apple lancia la terza edizione del sistema operativo per iPhone: ora il melafonino può disporre anche di banali funzioni, come il «taglia e incolla» e gli mms, offerte dagli altri smartphone e anche da cellulari molto più economici.
Oltre alla funzione «cut and paste» in iPhone 3.0 ci sono miglioramenti per messaggi e email e, come accennato, gli mms. E la posta lavora anche in automatico grazie alla funzione push come per il Blackberry. Ci sono lo streaming audiovideo (con possibilità di montaggio audio) e, persino, telefonate in voip se c'è un collegamento wi-fi.
Il tutto è condito da una pletora di nuovi giochi. Sono, infatti, un centinaio in tutto le nuove funzioni del software iPhone 3.0, disponibile in estate, e di cui Apple ha presentato una anteprima software nei suoi quartieri generali di Cupertino.
Interessante la visualizzazione panoramica (landscape) che sarà disponibile per Mail, editor testo e Note. Ampliate le capacità di ricerca. Adesso sarà possibile, così come avviene negli smartphone della concorrenza, effettuare ricerche all'interno di Mail, iPod e nelle Note, oppure tra le principali applicazioni scrivendo una parola o una frase.
L'applicativo Borsa si arricchirà della possibilità di mostrare le ultime notizie da parte delle aziende e le informazioni correnti di trading come il prezzo d'apertura o quello medio, il volume di scambio o il Market Cap e offrirà la visualizzazione panoramica per vedere a schermo pieno il grafico di ogni azione. I clienti potranno inoltre condividere i calendari direttamente sull'iPhone grazie al supporto CalDAV e sincronizzare i propri con iCal, Yahoo!, Google e Oracle. E qui si vede una rinnovata vocazione business per l'Iphone che è nato come device consumer.
Quella dell'iPhone è a una storia di successo: ne sono stati venduti in tutto il mondo 13,7 milioni di seconda generazione (3G), 17 milioni in tutto. Ben oltre cioè i 10 milioni entro il 2008 previsti dal numero uno della casa di Cupertino Steve Jobs al momento del lancio del primo telefonino della mela morsicata. Ma comunque si tratta di numeri limitati rispetto ai 60 milioni di smartphone venduti da Nokia nel 2008 (oltre 470 milioni i cellulari complessivamente distribuiti della casa finlandese) e al miliardo e 200 milioni di telefonini venduti sempre lo scorso anno.
Le novità (gratis per gli iPhone, del costo di meno di 10 dollari per l'iPod Touch) sono state salutate dalla Borsa: a fine seduta del 17 marzo il titolo della Apple guadagnava oltre il 3%, avvicinandosi alla soglia simbolica dei 100 dollari. (m.cia.)
